lunedì 3 marzo 2014

Mars Red Pro... ovvero una recensione su Terra Formars

Eccomi qui, dopo eoni, il giorno dopo agli oscar, a parlare nuovamente di una bella sorpresa in ambito manga.
Io adoro i manga Seinen, ma solo se fatti bene, ho un'anima da maschiaccio in fondo in fondo, quindi all'imminente conclusione di Gantz di Hiroya Oku ero un po' sconsolata, ma poi mi son ricordata, stile epifania, che a Febbraio sarebbe uscito un manga, a cura della Star Comics, che a suo tempo mi aveva ispirato molto.
Tutto parte dal Lucca Comics 2013 e dalla conferenza Star Comics, un titolo, annunciato come loro nuovo seinen mi ha incuriosita e non poco, ma non mi sono mai messa a cercare le scans perché volevo aspettare e dare fiducia all'editore italiano, che purtroppo ultimamente lascia un po' a desiderare. Il titolo in questione è Terra Formars, "capolavoro" di 7 volumi in corso di pubblicazione in patria ad opera di Yu Sasuga con la collaborazione di Ken-Ichi Tachibana.

Trama: Siamo nel 2599. Il processo di terraforming di Marte avanza, e il muschio che vi è stato portato cinquecento anni prima ha ormai ricoperto tutta la superficie del pianeta. Quindici giovani, scelti per l’importante missione di monitorare la situazione, si imbarcano su una nave spaziale alla volta del pianeta rosso. Ma ad attenderli troveranno qualcosa di totalmente inaspettato e raccapricciante: gli scarafaggi usati per insediare la vita secoli addietro si sono evoluti in umanoidi, possiedono una potenza fisica spaventosa e sono decisamente poco ospitali... Riusciranno gli umani a (ri)prendersi Marte?
Trama tratta dal sito dell'editore italiano Star Comics.



Il primo volume con sovraccoperta doppia è disponibile in fumetteria al costo di 5,90 euri, editato non benissimo, bisognerebbe fare un bel corso di editing agli editor che si occupano di manga in Italia e fargli presente come usare quel cavolo di timbro clone, ma ci si accontenta, ho visto editare molto peggio (senza fare nomi la Planet Manga).

Ho preso oggi il primo volume tornando dall'Università (volevo coccolarmi un po' dopo l'inizio dei corsi del secondo semestre), dopo che settimana scorsa nella mia fumetteria mi han detto "Tutto esaurito, ma li ho riordinati." Io non ce l'ho il tempo di fare la spola alla fumetteria, quindi soluzione: fumetteria vicino l'uni ù-ù; ma non c'entra niente.
Ero curiosissima perché i disegni di Tachibana sono a dir poco magnifici, mi piace un bello stile netto e pulito come il suo, apro la prima pagina, qualche battutina e poi escono fuori degli scarafaggioni umanoidi super fighi e muscolosi, sembra abbiano gli occhialini alla Hannibal Chau di Pacific Rim. xD


Comunque, ammazzii ovunque, un mare di sangue, ma io pensavo che finisse lì, ed invece pare proprio che ci sia dell'altro, protagonisti disperati, fecce umane, assassini, figli di assassini che non hanno niente nella loro vita, ingaggiati perché nessuno sentirà una loro eventuale mancanza e udite udite "modificati geneticamente" con dna d'insetto.
Per combattere le blatte, che infestano il pianeta Marte, probabile futuro luogo di insediamento terrestre, mandano questo gruppo di ragazzi sfigatelli, sottoposti al progetto Bugs e che grazie a delle iniziezioni riescono a far emergere il loro lato insetto e a combattere con le blatte, ma non è così facile e di una trentina di persone tornano sulla Terra, più o meno, solo due di loro... beh, mi sembra di aver spoilerato abbastanza, comunque son davvero contenta dell'acquisto, un bel colpo per la Star Comics che magari convincerà tanti vecchi appassionati a ricomprare un loro manga.
Battaglie e villains nient male per questo nuovo progetto che spero diventerà un degno sostituo di Gantz.


La follia che caratterizza i personaggi, disperati e alla disperata ricerca di un modo per sopravvivere a questa missione suicida di cui non erano stati minimamente avvertiti si scontra con la follia tipicamente umana: il voler ad ogni costo riuscire a trovare un'altra arma che soppianti la precedente e che sia ancor più distruttiva. Se da una parte la U-Nasa vuol mettere a tacere l'esistenza di questi scarafaggi, dall'altra la scienza usata per scopi militari vol farli arrivare sulla Terra come armi, il continuo conflitto interno dell'uomo fra l'autoconservazione e l'autodistruzione caratterizza il manga, almeno nel suo primo volume.
Unica pecca la velocità con cui muoiono alcuni dei primi protagonisti che a mio avviso avrebbero formato un bel contorno al protagonista, ma non vi dico niente di più.
Aspetto con ansia l'uscita del prossimo volume.

Stay Tuned,
BlackSoil.