lunedì 17 luglio 2023

The Road - Dove neanche Viggo Mortensen riesce a metterci una pezza

Ed eccoci di nuovo su questi schermi bloggosi.
Oggi vorrei inaugurare un format che spero di riuscire a mantenere con cadenza costante, ovvero vorrei parlarvi di film/serie TV tratte da libri/fumetti. Ci riuscirò? Io spero sempre di sì, ma staremo a vedere.
Inizio con un libro che personalmente non ho molto apprezzato (trovate la recensione sulla mia pagina Instagram QUI) e cioè La Strada (The Road) di Cormac McCarthy.


Cos'è che non mi ha convinto di questo libro? Innanzitutto l'ambientazione. Ci troviamo in un mondo post-apocalittico, ma non ci è MAI dato sapere cosa è successo, lo troviamo come dato di fatto, nonostante siano presenti dei flashback del padre, uno dei due personaggi principali (l'altro è il figlio). Semplicemente loro due continuano ad andare avanti senza una spiegazione, un perché. Avanzano senza senso, lasciatemelo dire. 
Una delle cose che più mi ha infastidita è la testardaggine di questo uomo che, per quanto paranoico possa essere, non cerca mai davvero di mettere al sicuro il figlio e fa scelte alquanto discutibili, facendosi poi manovrare dallo stesso bambino che chiamare incosciente, beh, è fargli un complimento.
Mi direte voi: ma è un bambino, cosa può saperne? Certo, è un bambino, ma è nato e cresciuto in un mondo che sta morendo, dovrebbe avere sviluppato quel minimo di esperienza e di spirito di autoconservazione da permettergli di sopravvivere, anche perché l'unica persona con cui ha interagito è appunto suddetto padre paranoico e con l'ansia del "cerchiamo cibo o moriremo".

Quindi, visto le premesse di questo libro, pieno di belle frasi e concetti anche interessanti, ma tessuto in un mondo che non sta in piedi da solo, letteralmente e non, mi sono detta "Perché non provare col film (lo trovate su Prime Video)? Dopotutto Viggo riesce a migliorare un sacco di cose, perché non questa storia traballante?"


L'ha migliorata? Magari.
Il film ha un'ottima fotografia, hanno reso molto bene le descrizioni di McCarthy: il cielo grigio, il mondo che sta cadendo a pezzi, la bruttezza di un'esistenza che si sta sbriciolando come polvere ma, escludendo appunto l'ottima fotografia, il film è anche peggio.
Se non avessi letto il libro molte cose le avrei scorse con poco interesse, ci sono determinati pezzi che, per quanto crudi (la processione dei "cattivi", il cannibalismo) servono al lettore per empatizzare quel minimo con i due disgraziati che si trascinano per il mondo. Il libro è molto introspettivo e, per quanto uno possa apprezzarlo o meno, nonostante non sia un vero pov, ma più un onnisciente focalizzato, di riesce bene a entrare nel quadro generale della situazione.
Il film è piatto. Certo, i dialoghi sono fedeli, Viggo Mortensen è comunque Viggo Mortensen, ma la regia, la sceneggiatura, insomma, tutto, anche la musica, non riescono nell'intento di farti immedesimare. Non ci sono scene che mettono ansia, neanche quando uno dovrebbe pensare al peggio.
Niente di niente.
Non mi era mai capitato che un film mi lasciasse così indifferente. Finché qualcosa non ti piace, almeno in minima parte implica un certo coinvolgimento, per The Road non è scattata, ahimè, nessuna scintilla, positiva o negativa.
Speravo almeno che cercassero di dare un senso al background inesistente di McCarthy. Neanche ci hanno provato. Due ore trascorse a guardare scene belle senza una trama che regga.

E comunque qualcuno deve proprio spiegarmi perché i cattivi sono sempre quelli che riescono a organizzarsi in società che "funzionano". Perché i cattivi si procacciano il cibo, per quando con modi discutibili, e "i buoni" invece non fanno altro che trascinarsi lungo la strada cercando solo di sopravvivere e non di vivere?
Qualcuno ha una risposta convincente? Ne ho bisogno. XD

Bene, eccoci qua, quindi, avete letto il libro o avete visto questo film? Che ne pensate?
Questa piccola rubrica senza pretese può interessarvi? Avete qualche titolo da proporre?

Rika.