Everyday Riking - The other side of the Mirror
lunedì 17 luglio 2023
The Road - Dove neanche Viggo Mortensen riesce a metterci una pezza
mercoledì 28 giugno 2023
Amori clandestini e matrimoni di convenienza
Buongiorno,
credevate che non mi sarei mai più fatta viva, e invece eccomi qua. Ho sorpreso anche me stessa (ride).
Ho deciso di scrivere questo post per puro caso, perché mi sono capitate fra le mani un libro (giapponese) e un manga che trattano bene o male dello stesso argomento. Mi sembrava una coincidenza troppo palese, per non approfittarne.
Quindi oggi ho deciso che vi parlerò brevemente di un trope narrativo che viene spesso abusato, e non solo nella narrativa orientale (in questo caso la giapponese), ma anche nella narrativa italiana, o statunitense. E come tale trope venga affrontato con aspetti più o meno negativi a seconda di dove ci rivolgiamo.
Ma di cosa sto parlando? Del matrimonio di convenienza fra una donna cis e un uomo gay.
Se vi piace il romance MM sicuramente avrete letto almeno un romanzo che tratta dell'argomento, dove magari il protagonista di turno è costretto a sposarsi con la ricca ereditiera così da non perdere la propria, di eredità, o da non venire diseredato. Spesso questo tipo di trope si trova anche nei romance FM; ovviamente in entrambi i casi con esiti positivi.
Qualche giorno fa ho iniziato a leggere Stella stellina di Ekuni Kaori, un romanzo edito Atmosphere libri, non mi dilungherò nel parlarvene nello specifico, visto che potrete leggere comodamente la mia recensione su Instagram.
click QUI per la recensione |
Il manga parla del matrimonio di convenienza fra Gaku, uomo gay da sempre innamorato dell'amico d'infanzia, e Yuriko, fujoshi aromantica e asessuale. I due decidono di scappare dalla propria vita famigliare per creare un equilibrio tutto loro, per smettere di sentirsi giudicati o non abbastanza giusti per le proprie famiglie.
In Stella stellina Mutsuki è un medico gay, fidanzato da anni con Kon, suo amico d'infanzia e Shoko è una donna sull'orlo della depressione che cerca di scappare dall'immagine della donna perfetta che, specialmente la madre di lei, cerca di appiopparle.
Vedere qualche somiglianza?
Beh, ce ne sono altre, ovviamente, ma vorrei più che altro soffermarmi sul ruolo delle protagoniste femminili. A differenze di quanto si potrebbe trovare in un romanzo occidentale, qui le donne diventano complici e sostenitrici dei "finti mariti". Sia Shoko che Yuriko provano una sorta di amore per il partner, è immediata per loro la voglia di aiutarli nella vita quotidiana, creando una routine e una consuetudine adatta a questo matrimonio così particolare.
Spesso le donne in questi ambiti vengono viste come delle minacce, qualcuno che vuole separare la felice coppia gay, in questi due esempi, invece, sono presentate in modo positivo, pur con i loro difetti, ed è un aspetto non da poco. Shoko e Yuriko sono diverse, hanno problematiche diverse, ma sono entrambe donne che soffrono e che non vogliono far soffrire chi sta loro accanto. Forse proprio perché si sono sempre sentite sbagliate, in difetto rispetto agli altri, a una normalità che la società impone, sono le prime a schierarsi in difesa di coloro che vedono simili a loro.
Sono dei "leoni d'argento", per citare un passo di Stella stellina, sono esseri quasi mitici, solitari, che cercano un branco di loro simili per sopravvivere.
Shoko, fra le due, è quella più attaccata al marito, mentre Yuriko lo vede più qualcuno per cui fare il tifo, Shoko si attacca a Mutsuki per trovare un suo equilibrio. diventa per lei una sorta di dipendenza e qualcosa sì da proteggere, ma anche con cui proteggersi dal mondo. Si crea, in entrambe le storie, una sorta di simbiosi che discerne l'amore fisico, crea invece un amore platonico che diventa "il muro" di protezione della coppia contro una società che non li accetterebbe mai, a meno che non decidessero di cambiare e uniformarsi, seguire passo dopo passo determinati step che ogni coppia deve affrontare.
I want to be the wall è un'opera in tre volumi, il secondo uscirà a settembre, e di cui sono parecchio curiosa. Ho letto fino al volume due in inglese e voglio davvero capire come l'autrice riuscirà a risolvere determinate cose che ha messo in ballo nel volume centrale. Visto che poi si chiude con un bel cliffhanger che sperò non finirà a tarallucci e vino. Sto incrociando un sacco le dita, perché spesso prodotti molto validi hanno questo problema: "svaccano" sul finale ç_ç.
Staremo a vedere.
Avere letto queste due opere? Vi ho un pochino incuriosito? Ne conoscete altre che trattano di argomenti simili?
Alla prossima,
Rika.
mercoledì 14 giugno 2023
Il Salone del libro 2023
Ormai il SalTo è finito da un mesetto, ma mi sembrava carino iniziare questi nuovi post parlando proprio di quell'esperienza.
Premetto che non sono mai stata al Salone, prima di quest'anno, e che le mie aspettative erano altissime. Sono abituata alle fiere del fumetto, le frequento da quando andavo al liceo, quindi beh, da vent'anni ormai, se non di più. Qualche volta sono andata a eventi più piccoli riguardanti i libri, manifestazioni come il Pisa Book Fest, visto che è vicino casa, ma mai niente di così "gigante" come il SalTo.
Che dire? Che sinceramente mi aspettavo di meglio. (Inizia benissimo questo post, non trovate?).
Mi dispiace ammetterlo ma, entrando al Lingotto, non ho sentito scattare in me quella magia, quella sensazione di stupore che mi ero aspettata di dover contrastare un minimo per non apparire un'invasata. Non ho fatto la famosa foto davanti al pilastro perché c'era troppa gente, non ho fatto praticamente nessuna foto perché dopo poco meno di due ore dall'inizio, era tutto un farsi sballottare di qua e di là.
Direte voi, era così importante la foto di fronte a dei libri finti? Beh, fa parte dell'esperienza, chi la disprezza senza neanche averla provata, che ragioni ha? Avrei voluto mettermi in una posa ridicola e farmi fotografare, ma niente. Ahimè non ce l'ho fatta. Mi sono accontentata di un selfie da lontano. Non è bello, ma almeno è un ricordo.
Come mi ha giustamente fatto notare il mio fidanzato, che è stato trascinato a Torino per farmi compagnia, e che questo "mondo" non lo vive con il mio stesso entusiasmo, "Il Salone è una semplice vetrina per vendere dopo, non durante."
Con rammarico devo ammettere che ha ragione.
Ho trovato la gestione complessiva un po' troppo raffazzonata, gli ingressi non contingentati come avrebbero dovuto e veramente troppo caos. Per chi come me ha dovuto vivere l'esperienza solamente un giorno, si è perso gran parte della vita del SalTo. Ho dovuto scegliere cosa vedere, quanto tempo fermarmi in alcuni stand piuttosto che in altri. E la cosa mi è dispiaciuta un sacco.
Forse penserete che avevo aspettative irrealistiche, e non dico di no, magari è proprio così, ma sono dovuta scappare subito dopo pranzo perché tra caos e sovraffollamento mi era scoppiata una gran bella emicrania.
Ho fatto acquisti? Certo che li ho fatti, ho speso anche troppi soldi, ma solo perché io sono una grande spendacciona. Non ho trovato tutte le anteprime che speravo di intravedere (non dico di comprare) e non ho notato grandi sconti, anzi, quasi nessuno.
Come giustamente mi ha fatto notare qualcuno "Perché comprare al SalTo? In pratica trovi le stesse cose che ci sono in libreria, ma in più devi pagare il biglietto."
Con amarezza devo concordare, almeno in parte.
E infatti le Case Editrici hanno fatto una gran campagna di sconti proprio subito dopo la fine del Salone. Con conseguente rosicamento di unghie, se non di tutte le mani, visto quanto ho speso per la mia mini vacanza torinese. (Comprerò comunque qualcosina, DEVO).
Una delle cose che, ammetto, mi ha lasciata perplessa, è stata la disposizione degli stand e delle Case Editrici. Io di partenza non sono una che ha un gran senso dell'orientamento, ma certo gli organizzatori del Salone non hanno pensato di aiutare gente con problematiche come la mia. Sembrava quasi che avessero buttato a caso su un foglio bianco i nomi delle varie CE e così avessero stabilito come sarebbero state sistemate.
Mi sono persa delle Case Editrici? Più di una. E mi sono ricordata di loro solo dopo essere uscita e quindi non poter più rientrare. Comprerò online? Comprerò online. Ma mi dispiace comunque. Anche perché io sono smemorata e mi sono sentita un po' in torto ad aver abbandonato così delle piccole realtà per cui una copia venduta avrebbe potuto comunque fare la differenza.
Passiamo invece alle cose belle? Le persone che hanno condiviso con me questa esperienza. Tante amiche che ho incontrato di persona per la prima volta o dopo anni dall'ultima volta. Hanno rallegrato la mia giornata e mi hanno fatto compagnia.
Salviamo questa esperienza? In parte.
La ripeterò? Chissà, forse. Certo non rimanendo a Torino più di una giornata. Andata e ritorno in treno saranno sufficienti e magari il prossimo anno, o il prossimo ancora, pioggia permettendo, sarà un'esperienza diversa e che mi lascerà meno l'amaro in bocca.
Certo non mi lascerà più ricca. Di questo sono certa, perché comprare libri, oltre che leggerli, è un hobby che non sono pronta a mettere a freno.
Alla prossima,
Rika.
lunedì 12 giugno 2023
Ciao
Bentrovati su questi schermi.
Ho un momento di nostalgia quindi credo che proverò a riprendere in mano il blog. Ormai è un vecchietto e l'ho usato per anni e per motivi diversi, quindi perché non riprovarci anche stavolta?
Durerà? Vedremo.
L'idea è quella di collegarlo al mio account libroso su instagram (mi trovate cercando @everydayriking nome bizzarro, lo ammetto), qua parlerò di argomenti simili ma in modo più approfondito, ci saranno recensioni e tanto altro, come è sempre stato. Non so se riuscirò davvero a gestirlo, perché comunque è un impegno non da poco. Sto anche ponderando di cambiare il nome, sempre che riesca a capire come fare XD
Nei prossimi giorni cercherò di capire come modificarlo, non tocco più gli html da anni e sono arrugginita. Dire che ho l'ansia di cancellare tutto per sbaglio, beh, è un eufemismo.
Spero rimarrete con me. A presto.
Rika
giovedì 28 giugno 2018
Shimanami Tasogare di Yuhki Kamatani
Il fumetto, classificabile come uno Slice of Life LGBTQ+ si pone il difficile compito di spiegare al lettore le difficoltà, e soprattutto l'importante, dell'accettazione dell'altro.
Il titolo, con già all'attivo due volumi in italiano grazie alla casa editrice JPop, è un vero gioiellino che consiglio a tutti di leggere.
Credo che sia il manga migliore uscito quest'anno.
martedì 27 marzo 2018
La Regina delle Nevi
La questione è semplice, se mi "prende bene" di fare qualche recensione, meglio che la faccia subito ù.ù Anche per questa volta parlerò, in breve come mio solito, di un fumetto italiano: La Regina delle Nevi di Ilenia Gennari.
Il volume è uscito lo scorso Ottobre, ma ahimé, fra un impegno e l'altro, sono riuscita a leggerlo solamente adesso. La cosa che mi ha subito colpito di questo progetto, quando scoprii la pagina fb, furono i colori. Non so spiegarlo bene, anche perché alla fin fine io parlo da profana, ma i colori di questo volume hanno quella magia che secondo me si addice alla perfezione ad una storia che potrebbe diventare tragica (in senso positivo).
Ora, non prendetemi alla lettera, perché ho detto proprio tragica?
Perché, come si capisce da solo anche dal titolo, questo fumetto è ispirato liberamente dalla fiaba omonima di Hana Christian Andersen. Per ulteriori info vi rimando *QUI*
Gerda lavora come commessa nel negozio di giocattoli dei signori Melnikov. Mentre si avvicina la data del compleanno del suo migliore amico Kay, la ragazza decide di fargli il più bel regalo che si sia mai visto. Quasi come fosse fatto apposta, una donna misteriosa dai candidi e sfarzosi abiti le regala una stupenda matrioska in avorio e cristallo. Gerda si ritiene la ragazza più fortunata e felice di tutta la Russia, perché non sa che quella donna dagli occhi glaciali altri non è che la Regina delle Nevi...
La protagonista inizia questo viaggio per caso, semplicemente cercando un regalo di compleanno adeguato per il ragazzo di cui è innamorata. Proprio durante questa ricerca s'imbatterà in qualcosa che potrebbe per sempre cambiare il corso della sua vita, ma non solo della sua.
La trama non è "originale", un po' come i film tratti dai romanzi, no? Ma ragazzi, il fumetto mi ha presa dalla parima all'ultima pagina, mi soffermavo sulle tavole meravigliose, su tutti i dettagli di quei paesaggi e sulle espressioni adorabili che Ilenia Gennari è riuscita a regalare alla sua Gerda.
L'attenzione quasi maniacale per i dettagli, si nota anche nell'involucro con cui mi è stato consegnato il volume, addirittura chiuso con ceralacca con sopra il timbro che riproduce il titolo. Neanche a dirlo, l'ho tolto con estrema attenzione e adesso fa bella mostra sulla mia bacheca; e siccome io sono particolarmente "accumulatrice", mi sono tenuta anche la carta con l'adesivo con cui era chiuso xD
Inoltre, col preordine, insieme al volume ho avuto la possibilità di accaparrarmi ben tre tarocchi in edizione limitata. Io vado in brodo di giuggiole per queste cose *^* Li tengo nella loro bustina perché ho paura che si rovinino, ma accezionalmente li ho "scartati" per fotografarli. Inoltre il volume è autografato e corredato da sketch *^* Bellissimo! Il mio purtroppo ho dovuto censurarlo perché avendo fatto l'acquisto con la carta del mio ragazzo, c'è il suo nome sulla dedica. Ammetto che ci sono rimasta un po' male quando l'ho aperto, ma pazienza.
Una delle cose che mi sono piaciute particolarmente è il design della Regina delle Nevi, che non sto a spoilerarvi, perché fa bella mostra sulla copertina della pagina fb, quindi fateci un giro a andate a vederla. Il volume si conclude infine con gli studi dei personaggi e dei background.
Consigliatissimo per tutti coloro che amano le atmosfere magiche e rètro.
L'unica pecca, che mi ha fatto un po' storcere il naso, è l'uso dell'inglese "hey", purtroppo in molti lo usano, ma visto che siamo italiani, perché non usare il nostro bel "ehi"?
Ma questo è solo un mio pallino fisso xD
Insomma, vi ho invogliato all'acquisto? Ecco qua qualche paginetta utile
Pagina fb: La Regina delle Nevi
Shop: Le Quattro Camere
Pagina fb autrice: Le Quattro Camere
venerdì 23 marzo 2018
TIE - Is There Love On Mars?
TIE - Is There Love On Mars? è un webcomics nato dalla sceneggiatura del bravissimo Mattia Bulgarelli e dalla matita della talentuosa Michela Da Sacco.
Nato come webcomics, disponibile con aggiornamenti settimanali di lunedì, allo scorso Lucca Comics ha finalmente preso vita anche in cartaceo *^*
Da poco si è conclusa la stesura del secondo volume, che non vedo l'ora di avere fra le mani! (se seguite il team AWE di cui i due fanno parte, la loro pagina fb o instagram, avrete costanti agigornamenti e potrete vedere meravigliosi sketch in anteprima.)
Ma parliamo un po' del volume. Ambientato in un futuro molto avanzato, siamo infatti nel XXIII secolo, su Marte, ormai colonizzato, è presente una delle più prestigiose Accademie, la cosiddetta TIE. Iniziamo il nostro viaggio con Vika e Minerva, e attraverso i loro contatti, iniziamo a conoscere e scoprire le relazioni di tutti gli altri studenti dell'Accademia Reale TIE.
Il bello di questo fumetto, è che rappresenta una società in cui si è finalmente liberi di essere quello che si vuole essere.
Come dice Vika alla sua Tutor Faith.
Alla TIE infatti ci troviamo in un mondo sì tecnologicamente avanzato, ma anche mentalmente più progredito, dove si può espremere il proprio punto di vista, e la propria sessualità senza aver paura dei pregiudizi. Una specie di piccola Utopia in essere.
Credo che questa sia una questione assai valida e ben sviluppata, su cui far perno per consigliare a tutti una lettura. Sicuramente poi vi prenderete una bella cotta per uno dei tanti protagonisti, tipo io sono completamente innamorata di Faith xD
Quindi, se avete modo di passare al Be Comics, dove il Collettivo ha uno stand, fate un salto e comprate il volume, perché fidatevi, ne vale la pena. E comprate anche tutti gli altri volumi, perché son tutti molto belli, Samsara poi è il mio amore *^*
Insieme al volume sicuramente Michela vi farà una bellissima dedica, proprio come ha fatto a me.
Questo disegno è una delle gioie della mia vita e fa bella figura sopra la mia scrivania *^*
Ma la vedete quanto è bella Faith?
Cioè, basta, la rapisco ù-ù Vika, fattene una ragione!
Potete leggere online TIE su Tapas
Instagram tiewebcomic
Pagina fb TIE - webcomic
Pagina fb Collettivo AWE
Black~