sabato 25 febbraio 2012
La morte dell'italiano
Arieccomi con una delle mie riflessioni XD Ogni tanto il blog ritorna veramente un blog personale ...
comunque, titolo strano devo dire, italiano, quale italiano? Semplice, la nostra amatissima lingua, che già è stata smantellata di per sè da scrittura stile sms, congiuntivi e condizionali si son confusi o quasi del tutto estinti, sentire un discorso in italiano corretto è quasi impossibile ... Altro che progresso, qui si regredisce .. quindi nasce spontanea questa mia riflessione: la lingua italiana non è certamente delle più semplici e vanta un vocabolario e una ricchezza di termini davvero straordinaria e quindi mi chiedo, perchè non usare tutto ciò?
Mi sono sentitra dire che il mio modo di scrivere è troppo difficile, troppo pieno di descrizioni e termini complicati ... e scusate tanto se a me piace scrivere in italiano, certo se volete leggere qualcosa di semplice non affidatevi ad uno scrittore italiano, un vero scrittore italiano userà correttamente la sua lingua madre per rendere il discorso al meglio; ma se quello che preferite è semplicità, allora non vi resta che leggervi qualcosa tradotto dall'inglese, perchè è palese sia molto molto più semplice, una lingua carente e sbrigativa come quella non può essere paragonata alla nostra -.-
A mio avviso, e non dico che debba valere per tutti, una buona storia deve avere giuste parti descrittive, narrattive, grammatica corretta, se prendiamo un colino e cancelliamo qua e là il tutto perderà di significato; molte volte mi ritrovo a pensare "qui ci starebbe bene una descrizione, che si capisce poco" capita spesso che vengano fraintesi passaggi proprio per la semplicità che tutti si costringono ad usare nello scrivere ... E sapete che vi dico, io continuo a scrivere così, per il resto fate voi, non voglio certo contribuire a questo omicidio della lingua!
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