giovedì 24 novembre 2011
I mali della vita (28/04/2011)
Sull'onda dell'entusiasmo della mia dolce bianconiglia sadica, ho deciso, tastiera alla mano, di ributtarmi a capofitto in un nuovo blog ... per i pochi che lo vorranno leggere informa già da ora che non sarà un blog dove vi racconterò i miei cazzi, ce ne sono già troppi e i miei fatti personali tendo a volerli tenere per pochi prescelti XD
Quindi eccomi qua, il mio blog sarà quanto di più simile ad una raccolta di miei scritti e pensieri, magari inizierò con qualche vecchio lavoro, tanto per prenderci la mano.
Quindi vediamo, scrivo quello che mi passa per la testa e via ...
Pioveva, forse già da un'ora, ma ancora non aveva preso quella maledetta decisione. Lui era stato lì quel giorno, l'aveva salvata da se stessa, le aveva dato un'altra possibilità, ma lei ancora non aveva deciso ... Ancora ricordava la prima volta in cui l'aveva visto, camicia bianca, gilet nero, come del resto lo erano anche i suoi capelli, legati in una molle coda di cavallo.
Era apparso così, lei aveva aperto gli occhi e lui era lì, la guardava con un'aria indifferente, forse un po' divertito da quello spettacolo pietoso che lei le mostrava: una bambina di appena 11 anni, troppo grande per la sua età, troppo piccola per le sue decisioni. Aveva cercato di togliersi la vita più e più volte, per motivi futili, quello lo riconosceva lei stessa; ora er lì, dieci anni dopo che ancora si chiedeva come fare, dove andare ... forse lui l'avrebbe ancora aiutata come già in passato, ma la paura di essere nuovamente abbandonata la spaventava.
"Signorina Giselle?"
Una cameriera era entrata senza che lei se ne accorgesse, la ragazza si voltò distrattamente a guardarla poi riprese a guardare la fitta pioggia fuori dalla finestra, percepiva distintamente il disagio della donna alle sue spalle, incerta se interromperla di nuovo o andarsene direttamente; sapeva perfettamente come le sue cameriere la chiamavano: la strega! La prima volta che le aveva sentite, mentre erano in pausa in cucina si era per un attimo infuriata, aveva solo 15 anni all'epoca, ma poi, con la maturità che piano piano avanzava inevitabilmente anche per lei, la rabbia era scivolata via come stavano facendo le gocce di pioggia sul vetro della sua camera.
Si alzò facendo frusciare il vaporoso vestito violetto che la sua governante aveva preparato per lei quel giorno e si incamminò verso la porta sorpassando la cameriera stupita. Aveva preso finalmente una decisione, sarebbe partita con Laurent.
E qui finisce il primo posto, spero che la mia storia vi abbia almeno un po' colpito, non pretendo certo di appassionare nessuno ... magari vi ha colpito solo per le fesserie che ho scritto, o magari perchè ho scritto da cani, chissà, ma alla fine vi avrò almeno un po' segnato no? Anche solo per farvi decidere di non voler più leggere niente di quello che scriverò XD
See u soon B
Listening to: Fragile as a song, Tony Levin
Image by: John William Waterhouse, Pre-Raphaelites Brotherhood
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento