giovedì 24 novembre 2011

Introduzione e Spiegazione al CdG (28/04/2011)


Giselle e Laurent sono i due personaggi di un mio lavoro in progress: lei una ricca ragazzina di undici anni, viziata fino alla nausea, stanca della sua vita vuole togliersi la vita finchè non incontra lui, un giovane medico di circa vent'anni che diviene il suo tutore.
Fanno parte del ciclo denominato  dalla sottoscritta "Le Cirque du Gothique" o più semplicemente CdG: un lavoro chee unisce fotografia, disegno e letteratura.
Quindi siccome la parte scritta nel precedente post me la sono inventata sul momento, metto qui il prologo, sperando di riscontrare dei successi ahaha, ok, non pretendo tanto, se già vi fermate a leggere qualcosa io son contenta ^-^


"Quando si è giovani si tende ad esagerare su tutto, ogni minuzia diventa un muro invalicabile"
Questo era solito ripeterle il suo tutore, un uomo calmo, avanti con l'età, con gli occhi piccoli e sfuggenti; ma adesso se n'era andato, come altri prima di luie come altri sicuramente dopo.
Era già la terza volta che provava a lasciarsi andare
al nulla eterno, ma qualche zelante cameriera riusciva sempre a trovarla, una chiamata d'urgenza al medico, una stretta fasciatura al polso, una settimana di riposo e tutto finiva lì; fino a che lei non ci avesse riprovato. Anche questa quarta volta pensava fosse così, per quanto cercasse di nascondersi, sapeva che prima o poi qualcuno l'avrebbe trovata, forse tutto questo macabro rituale era una sorta di certezza per lei, forse era l'unico modo in cui si sentiva amata, coccolata e protetta da quando era rimasta in sola. Tutto era in forse ... come la sua vita.
Però questa volta la cameriera arrivò più tardi del solito
, quando le palpebre cominciarono a farsi pesanti pensò di avercela fatta, il sangue scorreva a fiotti caldi dal suo polso sinistro.
Aveva iniziato a piovere
, poteva vedere i lampi violetti che illuminavano a giorno la stanza, chiuse gli occhi, riusciva a malapena a distinguere i forti bagliori, i rumori stavano diventando ovattati; sentì un forte scalpiccio intorno a lei, delle flebili grida raggiungero a malapena le sue orecchie, non riusciva più a distinguere neanche più i lampi che l'avevano circondata nella sua solitudine pochi secondi prima.
Aprì gli occhi in una stanza anonima, un soffitto bianco, non certo la sua che era dipinta di tutte le sfumature di grigio e viola. Si trovava in un semplice letto, coperte bianche la avvolgevano dolcemente; una fitta improvvisale attraversò il polso sinistro, percorrendo ed intorpidendo tutto il braccio, mosse la testa a fatica e guardò in basso verso l'arto: il braccio era fasciato, si intravedeva appena un'ombra di sangue sulle bende bianche, tutto era bianco intorno a lei, anche la sua mano era diventata così cinerea da poter essere confusa con le candide lenzuola che la ricoprivano.
"Siete sveglia"
Una voce di uomo la fece voltare, era alto, molto giovane, i capelli corvini gli ricadevano sulla spalla, mollemente legati in una coda, il volto stanco, gli occhiali squadrati posati sgraziatamente sul naso dritto facevano risaltare le scure occhiaie, gli abiti stropicciati, le maniche larghe arricciate fin sopra il gomito, il gilet nero abbottonato solo negli ultimi due bottoni.
"E' male per una signorina della vostra tenera età commettere atti come questo, volete forse finire all'Inferno?"
Si avvicinò lentamente, afferrò malamente una sedia e la portò al fianco del letto, vi si sedette pesantemente, stanco.



Bene questo è il primo incontro di Giselle e Laurent, spero vi sia piaciuto, come a me è piaciuto scriverlo.
Come noterete il gap temporale fra il primo post e questo è di ben 10 anni, qui la nostra Giselle non è altro che una bambina affidata a se stessa, indifferente al mondo e alla vita, mentre Laurent è un giovane medico apprendista che cerca di guadagnarsi da vivere in tutti i modi per non sprofondare nell'oscurità ... spero di avervi messo un po' di curiosità.

See u soon B

Listening to: Glory to the Brave, Hammerfall

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