martedì 31 gennaio 2012

Recensione: MPD Psycho (manga seinen)

MPD Psycho



Storia: Eiji Otsuka
Disegni: Sho-u Tajima
Volumetti: 16 (in corso)
Anno: 1997
Casa Editrice Giapponese: Kadokawa Shoten
Tipologia: Seinen, Pubblico Adulto
Genere: Mistero, Soprannaturale, Psicologico
Stato in Italia: 15 volumi,  in corso
Stato in Giappone: in corso
Disponibilità Italiana: Planet Manga

Trama:
Yosuke Kobayashi è un giovane e tranquillo investigatore giapponese alle prese con un efferato serial killer. Quando però l’assassino rapisce e sevizia orribilmente la sua fidanzata, qualcosa scatta in Yosuke, e in lui cominciano ad affiorare diverse personalità, addirittura in conflitto fra loro. Una delle sue personalità, Shinji Nishizono, uccide a sangue freddo il criminale, e per questo Yosuke viene condannato a diversi anni di detenzione. Dal momento dell’omicidio è però la personalità di Kazuhiko Amamiya a soppiantare quella di Yosuke. Kazuhiko continua comunque ad essere un valente investigatore specializzato in psicologia criminale, tanto che la polizia gli fa spesso visita in carcere per chiedere la sua collaborazione. Scontata la pena, Kazuhiko viene avvicinato da una sua ex collega che gli propone di lavorare in una nuova agenzia investigativa privata. Kazuhiko accetta e si ritroverà nuovamente invischiato in un terrificante puzzle di morte di cui lui stesso, o uno dei suoi alter ego, è forse inconsapevole parte. (trama tratta dal sito dell'editore italiano Panini Comics)

BlackSoil commenta:  
cosa c'è da dire riguardo questo bellissimo manga? bhà, cominciamo con le cose più banali, adoro il disegnatore (in Italia suo è stata pubblicata una miniserie di tre volumi, Brothers), ma passiamo a cose più serie, non mi dilungo oltre sulla trama, ma da lettrice posso solo dirvi che è ben strutturata e con i giusti colpi si scena, il dato horror non manca mai e alcune volte finisce anche nello splatter, quidi se siete un po' sensibili di stomaco non è certo il manga adatto a voi ... oltre al manga c'è anche una miniserie televisiva, di cui per ora non ho ancora visto niente ma spero di rimediare velocemente, quindi a voi la lettura

lunedì 30 gennaio 2012

The Gregoriuses Circus

ok, ho interrotto la pubblicazione di questa storia su EFP, per i motivi di cui ho parlato anche precedentemente, quindi ho aperto un nuovo blog, che userò esclusivamente per pubblicare i nuovi capitoli ^^
eccolo qui The Gregoriuses Circus
buona lettura

Purpurea Noxa ch 01 pag 27

Purpurea Noxa: Vampires yaoi webcomic by V�na and Xelessia. A gallery with picture yaoi and not by V�na.

Rave in Toscana, basta dire, che nonostante la musica truzza XD
cito: UNTZ UNTZ UNTZ!!!
ci andrei volentieri solo per vedere Jason *^*

tavola stupenda, as usual

sabato 28 gennaio 2012

Mini sfogo, mi ci voleva ...


oddio, questo è il mio blog, giusto? quindi ci scrivo un po' di cazzi miei ... mi par normale XD
sinceramente manco so da dove iniziare e manco so se quello che mi acciungo a scrivere avrà un senso, ma mi fa fatica rileggerlo ... quindi inizio, è un periodaccio ultimamente, sto perdendo la poca fiducia che avevo in me stessa ... e già era abbastanza esigua, fra la gente idiota che ti sta intorno e ti molla quando non ha più bisogno di te, non prendetevela a male, potrei parlare di tutti e nessuno, sto facendo un discorso in generale, guai se venite a lagnarvi che vi rispondo male ... quelli che si lamentano e non fanno un cazzo per cambiare la loro vita, sono buoni solamente a farsi trascinare qua e là ... poi la gente che tu aiuti e non ti dice manco grazie ...
e alla fine, avevo iniziato con la perdita di fiducia nella mie capacità quindi ... continuiamo il discorso ... disegnare, bhè quello mi riesce ancora più o meno, ma ho smesso di avere i complessi per quanto riguarda quello ... la fotografia, bhà, certo non sono brava, c'è chi fa foto 100 volte migliori delle mie, ma alla fine, rimarrà un hobby, quindi va bene così, certo non potrò camparmici ... ma l'unica cosa in cui credevo di avere un minimo di speranza, ecco quella proprio ora mi fa vacillare, la scrittura, ho sempre scritto racconti da quando andavo alle elementari, la gente che mi circondava mi ha bene o male sempre detto che non facevano schifissimo e questo credetemi, mi rincuorava, non pretendo certo di essere milton, non sia mai, però diciamo che ero arrivata a convincermi che un po' me la cavavo ... ed invece, alla luce degli ultimi fatti vorrei solo bruciare tutto quello che ho mai scritto, son talmente scoraggiata che mi viene da piangere per la rabbia ... non so che fare, sinceramente, e mi sembra di esser diventata una di quelle persone che si piangono addosso che tanto non  sopporto ... dio, lo so che c'è sempre qualcun migliore di me, molti sicuramente, ma l'aver deciso di pubblicare della roba su quel coso maledetto che è EFP mi ha veramente buttato giù ... le cazzutissime bimbeminkia che si commentano fra loro, la gente che non prende manco in considerazione un tuo scritto, mi verrebbe da mandare tutto a puttane, scusatemi il termine e chiudere tutto e magari lo farò, molto probabilmente alla fine del mese quello che ho deciso di rendere pubblico ritornerà ad essere solo mia esclusiva, e alla fine va bene così ... non penso che qualcuno sentirà la mancanza di quello che scrivo ... tutta questa faccenda mi sta facendo travisare quello che provavo scrivendo, una soddisfazione personale e non la ricerca di un pubblico consenso, no questo mai, ed EFP mi sta rovinando, mi si sta macerando il fegato perchè vedo apprezzate "cose" che non valgono neanche la metà di quello che la gente dice, piene di imprecisioni, errori grossolani e un cazzo di italiano che non sa manco dove stia di casa e altre meraviglie che invece vengono snobbate, e badate bene, non sto parlando di quello che scrivo io, non mi permetterei mai di dire così, non ne ho certo il diritto ... anzi, mi sembra di scrivere spazzatura a questo punto ... quindi, bhè, vedrò come si evolverà la faccenda, altrimenti cancellerò l'account, per la mia salute fisica e mentale ... ragazzi che schifo ...
ho perso l'ispirazione, tutto quello che scrivo mi pare banale, privo di significato, anche una cacchetta mi sembra meglio di quello che faccio io ... e il progetto importante che sto scrivendo, non so se ne sarò ancora ll'altezza, potrei sciuparlo e questo proprio è quello che voglio di meno, infangare così quello che io e lei abbiamo portato avanti fino ad ora ... distruggere personaggi che sono diventati parte di me, che ho visto nascere, crescere, morire, soffrire, ho pianto per loro e ancora lo sto facendo ... forse un periodo di pausa è tutto quello che mi ci vuole, forse staccare, spegnere il cervello, magari questo fastidioso senso di oppressione e di sconfitta che mi blocca la bocca dello stomaco finalmente svanirà, almeno lo spero.
alla fine lo sfogo manco è stato tanto "mini" XD
ora sto un po' meglio, ma non troppo ....

mercoledì 25 gennaio 2012

Piccolo estratto ch 07 del Circo

 Erwin, umano/cacciatore

l’oscurità che lo accompagnava di solito si era tinta di bianco e poi di blu… e aveva visto qualcosa davanti ai suoi occhi, come se riuscissero a vederci, era stato come un ricordo lontano, dimenticato da tempo ormai immemore che si riaffaccia agli occhi della mente: tutto era blu intorno a lui, mille teste e forse anche di più, tutto blu, si inchinavano e cantavano una litania che gli metteva i brividi, tutto era blu… poi tornò tutto ad essere nuovamente nero, tutto era tornato buio e disperazione, angoscia, aspettativa delusa.
[...]
Poi, quando mancava poso alla meta, di nuovo quella marea blu gli investì gli occhi, la mente, il corpo, fu sopraffatto da quella sensazione, soffocò cercando l’aria, come se davvero un immenso mare si fosse riversato su di lui per inghiottirlo, i polmoni gli bruciavano, mentre una mano gli si parava davanti agli occhi, come per aiutarlo a sorreggersi, Arden cercò di agguantarla in tutti i modi, ma solo lui riusciva a vederla, nessuna mano incontrò la sua, cadde a terra, ancora boccheggiando finché non svenne.

The Gregoriuses Circus by BlackSoil 

sabato 21 gennaio 2012

Purpurea Noxa ch 01 pag 26

Purpurea Noxa: Vampires yaoi webcomic by V�na and Xelessia. A gallery with picture yaoi and not by V�na.

e finalmente abbiamo capito cosa intendeva per tubare ahahaha, sto ridendo come una scema XD troppo bella XD

mercoledì 18 gennaio 2012

Questa speriamo sia una cavolata -.-

Mentre guardavo il trailer di John Carte (molto carino trall'altro) su Anteprima Cinema mi è apparso anche l'annuncio del remake in versione live action di Akira *w* da parte della Warner Bros.
Nel 2013 dovrebbe uscire la versione in carne e ossa di Akira, che come ormai da tradizione sarà diviso in due pellicole. La regia è di Jaume Collet-Serra, quello di Orphan (2009) e Unknown - Senza Identità (2011). La sceneggiatura è di Steve Kloves, che prima di adattare per il grande schermo i romanzi di Harry Potter – tranne L’ordine della fenice – è stato candidato all’Oscar per il film Wonder Boys (2000).

Fin qui niente da dire, anzi sono snahce contenta perchè io adoro Akira ... fatto sta che ho iniziato a cercare in giro delle notizie un po' più attendibili e che mi viene fuori? Un articolo in cui c'è scritto che qualla broccola monoespressiva della Kristen Stewart, nota alle masse come Bella Swan nella serie Twilight, molto probabilmente interpretera Kei .... cioè, mi son messa a piangere ç_ç

"A Kristen Stewart è stato offerto il ruolo di Kei, membro di un movimento che il governo bolla come terrorista e oggetto dell’amore (ricambiato) di Kaneda, amico di Tetsuo e leader della gang di motociclisti. L’offerta di Warner significa probabilmente che è stata scartata l’ipotesi di coinvolgere Keira Knightley"
Kei e Kaneda
 
Ma come si può mi domando io, già con la notizia della sua prossima interpretazione di Biancanese nel prossimo film in uscita mi eran cadute le braccia, ma ora anche questo è troppo ... mettiamo in contro che quella non sa recitare per niente, cioè, ma come si può, davvero, son senza parole. Non che la Knightley sarebbe stata una scelta migliore, figuriamoci, io manco la sopporto, però almeno lei sa recitare!!!
Spero vivamente che decideranno di cambiare attrice, magari in un fortunatissimo colpo di scena -.- credo comunque che andrò a vederlo *incrocio le dita*



Recensione: Necrateholic (manga yaoi)


Autore: Maguro Wasabi
Tipologia: Yaoi
Genere: Commedia, Soprannaturale, Erotico
Disponibilità Italiana: Ronin Manga, € 6,90
Editore originale: Libre Shuppan

Trama: Sakuya è un vampiro piuttosto atipico. Sarebbe ancora uno dei più forti e crudeli se non si fosse innamorato di un dhampir di nome Atsumi: da quando ha bevuto il suo sangue non riesce più a cibarsi di altre vittime, e il sangue addirittura lo ripugna! Sakuya è il proprietario di un popolare love hotel dall’architettura simile a quella di un vecchio castello europeo, con tanto di piccolo cimitero annesso. Gli affari vanno a gonfie e vele, e sempre più clienti vogliono intrattenersi con Sakuya, che impartisce corsi di disciplina… Che sorpresa trovarsi di fronte proprio Atsumi, desideroso di essere sottomesso!
Abbandonati i panni del cacciatore, il ragazzo sembra oggi un normale essere umano in cerca di un po’ d’amore… Come potergli credere? Sakuya è già stato ingannato una volta, e la posta in gioco questa volta è addirittura la vita!
Qualunque colpo inferto da un dhampir contro un vampiro è mortale per quest’ultimo. Ma se tra i due nascesse l’amore...



Commento personale: ho comprato il volumetto spinta dal mio amore per i vampiri e di quello per lo yaoi e cosa di meglio se non un manga che contenga entrambe le cose? l'avessi mai fatto -.- mi aspettavo tutt'altro che quello che ho avuto fra le mani. La trama non è un granchè, assai troppo poco sviluppata, i personaggi, bhè Sakuya non è proprio quello che ci si aspetterebbe da un vampiro -.- mentre si salva un po' Atsumi, il Damphir ... a mio avviso la miglior coppia del manga è quella fra Balaur, il maggiordomo per così dire e il re dei pipistrelli, manco a farlo apposto non viene sviluppata se non un pochino alla fine, ma niente di che; il disegno è carino ma quello non basta a salvare il manga purtroppo -.-
Per quanto riguarda l'edizione, bhè, poteva essere 50 volte meglio, editing che lascia molto a desiderare.
Poi i gusti son gusti

Piccolo estratto ch 03 dei Biscotti

Ren
  
“Non lo farò più.”
L’aveva detto e se ne pentiva, ma non ci sarebbe stato altro modo, non avrebbe potuto fare altro, quella era l’unica soluzione possibile, ma allora perché stava così male? Perché le sue gambe volevano correre riportandolo da lui? L’avrebbe voluto abbracciare, dirgli che non si sarebbero mai separati, che avrebbe fatto di tutto pur di renderlo felice.
Niente, solo vuoto, ora c’era solo il vuoto dentro. Si portò la mano al petto credendo che anche il cuore avesse smesso di battere e si stupì non poco quando lo sentì, forte e ritmico battere ancora sotto la sua pelle, quanto avrebbe voluto non averlo più!
Si fermò all’improvviso guardandosi intorno, non sapeva dov’era, le sue gambe alla fine avevano lottano contro l’impulso di riportarlo indietro, ma ora era finito chissà dove.

lunedì 16 gennaio 2012

Piccolo estratto ch 06 del Circo


nell'immagine: Sal


Il giovane tremò ancora, più forte mentre l’uomo ricopriva di attenzioni non volute il suo corpo, prima il torace, poi la pancia piatta leggermente scolpita dagli addominali, con uno strattone un po’ più violento lacerò i pochi vestiti rimasti lungo il suo avanzare, infine arrivò all’inguine, i lembi di tessuto ormai erano un pallido ricordo dei pantaloni che prima indossava il ragazzo, con forza si face strada fra le sue gambe, allargandole, una incastrata sulla sua spalla, l’altra bloccata dietro una gamba della sedia a cui era legato, insinuò la mano destra mentre l’uncino riapriva le ferite rimarginate da poco sulle cosce.
Un ghigno divertito si dipinse sulle sue labbra mentre il ditale si insinuava con prepotenza nella fessura del ragazzo, poteva sentire il sangue caldo e appiccicoso sulla mano, colargli sempre più giù, verso il gomito.
“avresti dovuto collaborare piccolo.” Gli disse avvicinansi al suo orecchio ed iniziando a leccargli il lobo con insistenza, l’agguantò con i denti e tirò con forza, un rantolo di dolore uscì dalle labbra del prigioniero ormai inerte.
 

domenica 15 gennaio 2012

Recensione: Sakura Gari (manga yaoi)


Autrice: Yuu Watase
Traduzione: Caccia al ciliegio
Data di pubblicazione: 2007
Edito in Giappone da: Rinka -Shogakukan
Italia: inedito
Volumi: 3 (concluso)

Trama: 
La storia è ambientata nell'Era Taishou (1920, un periodo di crisi dopo la prima guerra mondiale) e il protagonista è Tagami Masataka, un ragazzo di 17 anni che si è trasferito a Tokyo da Suruga per frequentare la scuola preparatoria e passare poi l'esame di ammissione ad una scuola importante. Incontra per caso Saiki Souma, il figlio di un distinto nobile della famiglia Saiki Koushyaku e riesce a farsi assumere come domestico nella loro casa. Gli avvenimenti sono narrati da Tagami in prima persona e trattano la vita del ragazzo, nella sua crescita fisica ed emotiva. Verrà coinvolto dalla famiglia Saiki e dai misteriosi ricordi del loro complicato passato

Commento personale: 
penso sia l'unico yaoi mai realizzato dalla sensei, quindi una vera e propria perla rara e per descriverlo vi dirò solo una cosa: LACRIME tantissime disperate lacrime, quanto ho pianto leggendo questo bellissimo yaoi non potete neanche immaginarlo, non la smettevo più. Storia stupenda e i disegni bhè, io amo la watase visceralmente e proprio per questo è diventato uno dei miei yaoi preferiti, da leggere assolutamente !!!

Disponibile download scans ita:Fushigi Yuugi Italian Web Site

sabato 14 gennaio 2012

Recensione: Happy Yarou Wedding (manga yaoi)


Genere: drama, mature, romance, yaoi
Autore: Fujisaku Kou
volumi: 1 completo (6 capitoli + extra)

Trama:
Il volume serve ad introduzione per un'altra serie di volumi che hanno come protagonisti Chiaru e Kazuki (fratello minore di Toudou). Yuuhi è uno studente universitario che ha sempre vissito da solo cavandosela in qualche modo, finchè non incontra Akira Toudou, famoso professore che gli propone di andare a lavorare come domestica a casa sua; l'uomo ha anche un figlio (una palletta carinissima) Shouta, sarà forse quello il momento in cui Yuuhi si accorgerà di non essere più solo?
(trama © BlackSoil)

commento personale
il manga mi è piaciuto moltissimo, ora vedrò di leggermi anche gli altri volumi, ma le opere di Fujisaku Kou sono sempre bellissime *-* il rapposto che si viene a creare fra Shouta e Yuuhi è bellissimo, infatti il ragazzo rivede se stesso nel bimbo allegro ed indipendente e proprio per non farlo diventare come lui decide di accettare il lavoro come "colf" mi sono innamorata del manga più per questo aspetto che per altro ^^

per leggerlo in italiano: My Lovely Yaoi

Purpurea Noxa ch01 pag 25

Purpurea Noxa: Vampires yaoi webcomic by V�na and Xelessia. A gallery with picture yaoi and not by V�na.

sta pagina è piena di aspettative *w*
proprio perchè questa è la spiegazione
"Una breve spiegazione! Alcuni vampiri hanno la capacità di dare ordini semplici catturando lo sguardo di chi gli sta di fronte, l'ordine però deve essere un unica parola e non possono ovviamente ordinare agli altri di autodanneggiarsi. Quindi... fatevi i vostri conti sulla pagina successiva XD"
non vedo l'ora di vedere a cosa porterà quel TUBA ahahahah

ultime nuove

stasera è stata tutto una musica anni 60 e gonne zebrate ... non so che altro scrivere, quindi notte a tutti e al prossimo aggiornamento serio XD

martedì 10 gennaio 2012

Recensione: Seta di Alessandro Baricco

Pubblicato dalla casa editrice Rizzoli nel 1996, Seta è un romanzo o meglio una storia di Alessandro Baricco.

“Benché suo padre avesse immaginato per lui un brillante avvenire nell’esercito, Hervè Joncour aveva finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un tratto a tal punto amabile da tradire una vaga intonazione femminile.
Per vivere, Hervè Joncour comprava e vendeva bachi da seta.
Era il 1861. Flaubert stava scrivendo Sallambô, l’illuminazione elettrica era ancora un’ipotesi e Abramo Lincoln, dall’altra parte dell’oceano, stava combattendo una guerra di cui non avrebbe mai visto la fine.
Hervè Joncour aveva trentadue anni.
Comprava e vendeva.
Bachi da seta.”


Narra del giovane commerciante di bachi da seta Hervè Joncour che lascia il suo paese Lavilledieu, nel meridione della Francia e la moglie Helene, per recarsi ben quattro volte in Giappone. Siamo nella seconda metà dell’ottocento e all’epoca questo paese era davvero considerato la fine del mondo. Lo scopo quello di acquistare minuscole uova di bachi da seta in quanto gli allevamenti europei prima e quelli del vicino Oriente poi, sono stati attaccati dalle epidemie e le uova sono ormai diventate inutilizzabili. Nel remoto Giappone conosce il potente Hara Kei da cui acquista le uova. E’ l’uomo per cui tutti, in quel paese, esistevano ed Hervè rimane affascinato in maniera irresistibile dalla giovanissima donna sdraiata accanto a lui, immobile, la testa appoggiata sul suo grembo, gli occhi chiusi, le braccia nascoste sotto l’ampio vestito rosso che si allargava tutt’intorno, come una fiamma, sulla stuoia color cenere. Lui le passava lentamente una mano nei capelli: sembrava accarezzasse il manto di un animale prezioso, e addormentato. Lei non è orientale e sa parlare solo il giapponese, ma i due riescono a comunicare attraverso gli sguardi e il mistero che la avvolge in quel mondo lontano e a lui estraneo è magico e affascinante. La visione di quella donna diventa un sogno irrealizzabile; ogni viaggio lo lega sempre di più al paese del Sol Levante e ogni volta porta con sé piccoli particolari che come una calamita lo attraggono senza possibilità di sottrarsi. E’ la storia di un desiderio inappagato, di una illusione d’amore. Questa donna sconvolge la relazione coniugale di Hervè e il dolore lento della nostalgia per una vita che non potrà mai vivere trova ampio spazio nel suo cuore. Proprio questo sentimento porta un uomo come Hervè che ama assistere alla propria vita senza ambire a viverla davvero, ad affrontare situazioni pericolose, viaggi in luoghi improbabili e ancor più remoti.

Cinematograficamente Parlando:





Da Seta è stato tratto anche un film. Nel film, vi è la direzione di Francois Girard (“Il Violino Rosso”) e la partecipazione di molti interpreti di fama mondiale tra cui Michael Pitt (“The Dreamers”, “The Village”), Keira Knightley (“Pirati dei Caraibi”, “Orgoglio e Pregiudizio”) e Alfred Molina (“Chocolat”, “Il Codice Da Vinci”).“Con Baricco l’accordo era di scegliere qualcuno che convincesse entrambi, che avrebbe interpretato questa storia in senso non hollywoodiano. In questo caso, anche se il cast è internazionale, lo spirito è europeo“ ha spiegato a la Repubblica il produttore Domenico Procacci, grazie a cui il progetto è nato.
I volti dell’allevatore francese di bachi di seta Hervè Joncour e della moglie tradita saranno quelli di Michael Pitt e di Keira Knightley (scelta non troppo azzeccata a mio parere -.- n.d.B.), ma ci saranno anche diversi attori italiani, come Carlo Cecchi e Toni Bertorelli. Dopo le riprese in Giappone, si gira in questi giorni tra Roma e Latina.
L’autore del romanzo, che ha seguito passo passo il progetto del film con Procacci, si dichiara soddisfatto del lavoro fatto fin qui: “Dalle immagini che ho visto ho l’impressione che Girard abbia preso perfettamente l’andamento del romanzo, il suo respiro. Che è una delle cose più difficili nel passaggio da un libro a un film”.


.Commento personale.
Non è una storia amata da tutti e non potrebbe essere altrimenti. Qualcuno pensa che sia vuota e inutile, una storia che non trasmette o non dice nulla, ma io non sono d’accordo. Forse perchè è la prima storia che leggo di Baricco, veramente non saprei dirlo, ma le passioni forti che mi ha trasmesso, non le provo con molti libri; la voglia di continuare nella lettura per scoprire quello che viene dopo e dopo ancora. Finale commovente, e vi dico la verità mi sono commossa così tanto che ho pianto.



lunedì 9 gennaio 2012

Recensione: The Giver .Il Donatore. di Lois Lowry

Non sapevo che fare, dopotutto è un blog, quindi lo zeppo con quello che mi piace, farò qualche mini recensione dei libri che mi son piaciuti di più, ecco la prima ^-^ lo consiglio a tutti


Trama:
Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua comunità non ci sono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto ciò che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte individuali. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio ed una femmina. Ogni membro della comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Comitato degli Anziani nella cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando.

Commento personale:
Bellissimo libro, una sorta di unione fra Il Grande Fratello di Orwell e The Village. L'atmosfera soffocante dell'ambiente in cui è costretto a vivere il giovane protagonista fa riflettere a fondo, almeno per me è stato così, sulle migliaia di opportunità che noi abbiamo e che lui non può neanche prendere in considerazione; caricano a soli 12 anni di una missione troppo pesante per le sue giovani spalle ma anche per spalle con più anni, decide di provare ad uscire dal mondo grigio in cui vive iniziando pian piano, con l'aiuto delle memorie che il Donatore gli trasmette, a vedere colori e a sentire cose nuove ... per arrivare ad un finale aperto in cui si intravede una possibilità di lieto fine.
Davvero bellissimo, primo capitolo di una trilogia (secondo numero Gathering Blu .La Rivincita. già uscito in italia)

mercoledì 4 gennaio 2012

Manie del momento: drama

ok, forse il titolo è un po' forte, perchè definirla proprio "del momento" non è vero per niente, comunque XD i titoli sono sempre un problema, ma torniamo a noi.... voglio fare un post intelligente e descrivere in modo chiaro cosa sia un drama ^^ perchè molti seguono solo manga e anime, i più solo anime ma i drama li considerano veramente in pochi ed è un vero peccato perchè ce ne sono molti che meritano parecchio, come il mio adoratissimo Mars *w* il mio drama preferito in assoluto ...
Principalmente sono trasposizioni televisive di manga o anime che son diventati molto famosi, ne ricordo alcuni come Kimi wa petto, tratto da Sei il mio cucciolo, poi Zettai Kareshi, Devil beside you (Akuma de sorou/lui il diavolo) Lovely complex, high school debut, skip beat e potrei continuare per ore oppure storie originali, come Atashinchi no danshi.
I dorama possono essere di durata variabile, sia in formato di serie televisiva, film (chiamati Tanpatsu) o special; le serie televisive sono mediamente di 11-12 episodi che vengono trasmessi una volta alla settimana ed hanno una durata di 45 minuti.
A seconda del periodo di trasmissione in onda della serie, si possono distinguere 4 tipi di dorama: Invernale, Primaverile, Estivo e Autunnale. Le nove principali reti televisive nipponiche producono in media 20 drama diversi per ogni stagione.
In base all'ora di messa in onda del programma o all'argomento trattato, possiamo distinguere diversi tipi di dorama, tra cui ricordiamo quelli ad ambientazione storica, detti Jidaigeki, e quelli che raccontano storie d'amore (RenAi).
Quindi .... vediamo ....
Cosa esser tu? ahaha no, ho sbagliato citazione, mica siamo alti 8 cm noi XD

Il termine "Dramma" deriva dal greco e significa "azione", "fare". Con questa parola (in inglese Drama) si intende un intreccio narrativo destinato alla rappresentazione teatrale, ma i drammi possono essere rappresentati anche al cinema, in televisione o in altri spettacoli.
Nella nostra lingua però Dramma è spesso associato al significato di drammatico, triste, tragico quando invece l'argomento della vicenda può essere anche comico. Il termine inglese Drama si usa abitualmente per definire tutte le serie televisive asiatiche, indipendentemente dalla loro trama e dal contenuto.
 

Si dividono poi in categorie a seconda della provenienza ^^ il più famoso è senza dubbio il drama di origine giapponese: I drama in Giappone sono un genere televisivo di grande respiro e con una "storia" discretamente lunga alle spalle: le danze sono state aperte da "Gekko Kamen" nel lontano 1958, che contava 130 episodi.
Nei 52 anni seguenti le cose sono decisamente cambiate: generalmente le serie constano di una decina di episodi da circa 40 minuti l'uno, ma le nove reti televisive nipponiche principali offrono comunque prodotti televisivi di diverso genere, durata, slot e modalità di trasmissione. Negli ultimi anni siamo giunti perfino all'ideazione di drama per keitai (cellulare), trasmessi per 5 minuti ogni giorno.
Se negli anni '60 andavano in onda 2 soli drama e nel giro di venti anni il numero era salito a più di una dozzina, negli anni '90 si assiste ad un vero e proprio boom: più di 50, fondamentalmente di genere romantico: ci sono esempi di romance "scolastica" (mi viene in mente "Minami-kun no Koibito" del 1994, che vedrà un remake dieci anni dopo), ma le storie trattate hanno per lo più tratti adulti e sensuali. Sono gli anni in cui Kimura Takuya degli SMAP si fa strada nel cuore del Giappone, recitando in tanti dei drama che hanno fatto la storia - tant'è che il taglio della sua lunga e fluente chioma in "Love Generation" causò scompiglio e scandalo.
Non mancano comunque esempi di drama con tematica fantascientifica/horror come da tradizione giapponese (tanto per citarne uno del primo gruppo, nel 1995 viene trasmesso Nanase Futatabi, anche lui oggetto di remake nel nuovo millennio).
Negli ultimi dieci anni la programmazione si è "stabilizzata": l'anno è diviso in 4 trimestri e - limitandoci agli spettacoli serali - ogni settimana consta all'incirca di 24-25 drama.
I drama giapponesi spesso sono tratti da manga o da libri di successo, anche se non sempre la storia segue poi fedelmente l'originale e a volte capita addirittura che il drama venga girato mentre il manga è ancora in corso.
Numerosissimi sono i drama scolastici, spesso 'episodici', cioè strutturati in modo che ogni episodio si focalizzi su un personaggio in particolare. In questo tipo di drama solitamente il tema fondamentale è l'amicizia, mentre l'amore, quando non è del tutto assente, passa in secondo piano.
Esistono certamente anche drama scolastici a tema amoroso, in cui comunque l'amicizia non viene mai del tutto accantonata e anche i personaggi secondari non sono semplici 'riempitivi', ma hanno spesso la loro storia personale.
Il genere più diffuso è quello della commedia romantica, i cui cliché più comuni sono la convivenza forzata, in cui solitamente uno dei protagonisti all'inizio malsopporta l'altro -se non peggio-, l'entrata in scena di altri eventuali pretendenti (eh, altrimenti che gusto c'è...) e quel tipico buonismo da commedia, per cui alla fine l'impegno dei personaggi viene sempre premiato (spesso poi col messaggio che comunque l'importante non è tanto il raggiungere o no il proprio scopo, quanto il cammino compiuto per arrivarci).
Nelle storie drammatiche è spesso presente il tema della malattia, trattato solitamente per gran parte del suo decorso, ma senza per questo cadere in piagnistei o essere fonte di sofferenza gratuita per lo spettatore, è anzi da sottolineare la grande delicatezza e dignità con cui la tematica viene generalmente trattata.
A partire dagli anni '70 nasce una nuova tipologia di telefilm, che possiamo affettuosamente definire 'ciarpame trash', come i famosissimi 'Kamen Raider' (noti a noi come Power Rangers nella successiva versione americana), che ancora oggi raccolgono schiere di fan giapponesi. Sulla scia di questi eroi in costume, che sconfiggono mostri di gommapiuma, nel 2005 esce in TV la rivisitazione del famosissimo manga 'Sailor Moon', apoteosi di quella tragicomica corrente trash tipica dei prodotti a basso costo. Combattenti con parrucche sgargianti, effetti speciali a dir poco primitivi, trasformazioni ridicole e mostri che sembrano fatti con le formine, fanno da cornice a queste serie, che benché ignorate dai più qui da noi, sono delle vere perle rare per gli amanti del puro trash.
Negli ultimi anni si è poi diffuso moltissimo il genere poliziesco, sviluppato sia in modo "tradizionale", sia articolato in storie di vendetta, sia rivolto verso tematiche più paranormali: la durata non eccessiva degli episodi e delle serie stesse sono poi particolarmente indicate per questo genere di storie dal ritmo incalzante.
Da non sottovalutare è il genere storico -quello che raccoglie davanti alla tv il maggior numero di spettatori- che di anno in anno si concentrano sulla vita di personaggi importanti per la storia giapponese: sono accurati e contano un grandissimo numero di personaggi, interpretati da volti più o meno famosi.
In tempi più recenti infine è stato sviluppato un filone di drama "sperimentali": si tratta di storie dagli episodi più brevi -dal quarto d'ora alla mezz'ora scarsa ad episodio- del tutto anticonvenzionali o per la struttura della storia, o per le tematiche trattate o anche per le scelte registiche. Degli ottimi esempi del genere sono la prima serie di 'LIAR GAME', 'Loss:Time:Life' o '0 Goushitsu no Kyaku'.


C'è poi il drama cinese: Anche se non possiamo parlare di vero e proprio drama “I Love My Family” (Wǒ Ài Wǒ Jiā), andato in onda nel 1993-94, può venire considerato il capostipite del genere in quanto un mix tra Sitcom, Drama e Soap Opera. Ad inaugurare il genere vero e proprio con un alto numero di ascolti ed un grande riscontro del pubblico è stato “Princess Pearl” ( Huán Zhū Gé Gé) di cui ne sono state fatte ben 3 serie per un totale di 112 episodi andati in onda dal 1998 al 2003.
Il tratto che contraddistingue i drama cinesi è il numero degli episodi per ogni serie, sempre molto elevato e difficilmente scende al di sotto dei venti per arrivare anche oltre ai cento.
Per dare al pubblico una migliore comprensione della serie, i caratteri dei personaggi, i conflitti, la trama ed il climax vengono sviluppati nei particolari, senza fretta e non tralasciando nessun aspetto. La categoria più diffusa è quella del drama storico quasi sempre amalgamato con il genere Wuxia, relativo alle arti marziali. Combattimenti fantasiosi ed al di là di ogni realtà (e legge fisica!) si intrecciano a intrighi politici, amori contrastati, grandi amicizie e drammi profondi.
Naturalmente, anche se in minor misura, esistono anche generi differenti come commedie, polizieschi e dramma familiari di genere più moderno.
Il linguaggio utilizzato è il mandarino. I sottotitoli in cinese standard sono sempre presenti.
Negli ultimi anni i budget messi a disposizione dalle produzioni televisive che si occupano di drama in Cina, hanno iniziato ad aumentare. Grazie a questo, la qualità di queste serie sta iniziando a migliorare sia dal punto di vista scenografico che da quello musicale.


 Il drama coreano: I drama coreani hanno una storia che affonda le radici nei primi anni '80. Soprattutto negli ultimi anni le produzioni televisive koreane hanno fatto grandi passi avanti in termini di regia, sceneggiatura, fotografia. Le serie di successo, solitamente per la presenza di uno o più attori o cantanti famosi o anche per trame originali ed intricate, vengono vendute ad altri paesi dell'Asia, come Taiwan, Thailandia, Hong Kong, Cina ed anche in Giappone, dove gli attori coreani posso contare su un nutrito gruppo di fans.
Questo fa parte del fenomeno hallyu, un onda di cultura coreana che investe molti settori, dal cinema alla televisione, dalla moda al cibo, che si è diffusa prima in Oriente, poi in America e che sta arrivando anche in Europa (decisivo sarà l'accordo per libero commercio tra Corea del Sud e Europa che entrerà in vigore nel luglio 2011).
Ovviamente in questo fenomeno hanno avuto ed hanno tuttora un ruolo determinante i drama, specchio della cultura di questo paese; parte del merito che ha portato ad aprire la strada verso l'onda koreana va sicuramente al drama Winter Sonata datato 2002, con protagonisti Bae Yong Jun e Choi Ji Woo che, grazie a quella serie, hanno conosciuto fama e popolarità in patria e in Giappone, aiutando a migliorare i rapporti tra i due paesi ed inaugurando un periodo d'oro per le star koreane nel paese del Sol Levante. Questa serie televisiva fa parte di un gruppo di quattro drama, girati dallo stesso regista, con a tema le stagioni; Winter Sonata è stato indubbiamente il più fortunato ed apprezzato sia per la regia, gli attori, la colonna sonora, i paesaggi e quella trama struggente, delicata, strappalacrime che caratterizzerà poi tante storie narrate nelle serie televisive coreane.
I migliori drama coreani (spesso i più seguiti o di successo del momento) vengono premiati a fine anno quando si svolgono i Drama Awards divisi per ogni rete televisiva. Eventi mondani per eccellenza dove le star famose ed emergenti che si sono distinte nel corso dell'anno sfoggiano abiti di alta moda, sommersi dai flash e salutati dai fans accalcati fuori dal teatro di turno.
I drama coreani possono essere identificati, generalmente, da alcune caratteristiche comuni. La trama si svolge progressivamente nell’arco degli episodi del drama (raramente ci sono episodi auto-conclusivi); gli episodi hanno un numero limitato nei drama serali (da 16/20 a 60 episodi circa -nei drama mattutini o pomeridiani si può arrivare ad un numero maggiore di episodi); la storia d’amore è quasi sempre al centro delle vicende, accanto alla tragicità e legami familiari forti che legano i personaggi; i drama serali hanno bugdet più elevato degli altri, hanno attori famosi, trame più originali, a volte effetti speciali, colonne sonore di ottima qualità e merchandising collegato; i drama serali vengono trasmessi solitamente due volte a settimana dopo le 21 ca dalle tre emittenti televisive coreane, KBS, SBS e MBC; le scene intime tra la coppia protagonista della storia solitamente si limitano a baci, abbracci e qualche veloce e poco appariscente scena di letto, ma si sono fatti grandi passi avanti...qualche anno fa i baci casti erano il meglio che ci si potesse aspettare da una coppia innamorata in un drama.


E per finire i drama taiwanesi (sono incerta sul fatto che l'aggettivo sia questo o meno XD) di cui fa parte il mio adoratissimo Mars: I primi drama taiwanesi risalgono al 1999: “Ren jian si yue tian” e “Once Upon a Time” iniziano così una nuova tipologia di serie televisiva che ben presto prenderà piede in tutta l’isola ed anche al di fuori. Nel 2000 "Once Upon a Time" (曾經) vince il Golden Bell Awards come Migliore serie drammatica e, negli anni successivi, il numero di drama aumenta man mano così come la loro popolarità.
I drama taiwanesi, comunemente chiamati tw-drama o t-drama, generalmente sono miniserie che variano dai dieci ai venticinque episodi circa, salvo eccezioni. Gli elementi che li contraddistinguono sono quelli comuni alla commedia ed, in minor misura, al dramma. Anche se la maggior parte dei drama ha un risvolto romantico, ne troviamo anche incentrati su ambiti differenti come quelli polizieschi, medici e legali. La durata degli episodi è variabile dai 40 ai 90 minuti ma, solitamente, la più diffusa è di 60 minuti a puntata.
Il linguaggio utilizzato per di tw-drama è il mandrino, anche se a volte troviamo dei personaggi che parlano in Taiwanese (diletto Hokkien), soprattutto se sono persone di piccoli paesi e non delle grandi città. I sottotitoli in cinese standard sono comunque sempre presenti e risolvono ogni problema di lingua e dialetto.
Con il passare degli anni i tw-drama sono diventati popolari in tutta l'Asia orientale, soprattutto in Cina, Giappone, Filippine e Sud Corea, a loro volta grandi produttori di serie simili, per questo spesso vengono doppiati in giapponese, coreano e talvolta cantonese per agevolare l'importazione in tali mercati.
Solo più recentemente hanno iniziato a diffondersi al di fuori dal continente asiatico, anche grazie al fenomeno dell’immigrazione dei cittadini taiwanesi in America ed, in minor misura, in Europa.
I più popolari sono gli Idol drama (偶像 剧), dove vengono scelti come attori principali ragazzi molto giovani, spesso già famosi nel mondo della musica (pop e rock). Ad esempio possiamo citare alcuni gruppi pop come le S.H.E ed i Fahrenheit i cui elementi hanno preso parte a molti drama tra i quali Hua Yang Shao Nian Shao Nu (Hanazakarino Kimitachihe) tratto dal relativo manga giapponese di cui ne esiste anche una versione televisiva nipponica.
Il fenomeno degli idol drama ha avuto inizio nel 2001 con Meteor Garden e la relativa creazione del gruppo degli F4. Della fortunata serie sono poi stati fatti due sequel: Meteor Rain e Meteor Garden II. Anche questo drama è stato tratto da un manga giapponese (Hana Yori Dango), il che ci fa capire come molte serie taiwanesi prendano origine dai conosciuti e diffusi fumetti nipponici, anche se normalmente i nomi e i luoghi vengono variati utilizzandone di locali.
Anche se la maggior parte delle serie sono a sfondo romantico, non aspettatevi grandi scene appassionate perché, come i quasi tutti i drama asiatici, essendo creati anche per la visione di un pubblico giovanile, non si va oltre un bacio o una veloce scena di letto appena accennata. Per fortuna almeno i baci sono spesso più appassionati di quelli che possiamo vedere nelle altre serie asiatiche, ancora più caste e censurate delle taiwanesi.



E la nostra lezione sui drama si conlude qui ^^ alla prossima XD





Purpurea Noxa cap 01 pag 24

E il povero Connor che si voleva vendicare del trattamento ricevuto da Izaak alla fine si è ritrovato con la cacca in faccia XD
grandissima nuova tavola, favolosa come sempre nello stile di Vèna e Xelessia *w*

Purpurea Noxa: Vampires yaoi webcomic by V�na and Xelessia. A gallery with picture yaoi and not by V�na.

martedì 3 gennaio 2012

2012: anno del dragone

Come mio solito, arrivo puntuale ok, ok, arrivo in ritardo, ma si soli tre giorni, che volete che sia XD
Non ho cose particolari da dire, vediamo, siamo nell'anno del dragone, poi a capodanno mi son divertita, ho bevuto come una spugna, cazzeggiato, son stata bene in compagnia di belle persone ... insomma, penso che in pochi voglian leggere quello che ho fatto, quindi per aumentare l'audience XD ecco un piccolo regalino per celebrare il nuovo anno .... Godetevelo a pieno, potessi, io lo farei con mano, ma non si può ahaha